Registro Protesti
Il protesto è un atto "con forma scritta", redatto da un pubblico ufficiale, con il quale si rileva formalmente il rifiuto di accettazione o di pagamento di un titolo di credito, nel termine fissato.
L’Ufficio Protesti provvede alla pubblicazione dell’elenco ufficiale dei protesti cambiari mediante il Registro Informatico dei Protesti, aggiornato mensilmente con l’immissione degli elenchi dei protesti redatti e trasmessi dai pubblici ufficiali oppure con l’esecuzione di cancellazioni e/o rettifiche nei casi previsti.
Il protesto è cancellato automaticamente dal Registro Informatico Protesti decorsi 5 anni dalla sua iscrizione.
Prima dei 5 anni, è possibile chiedere la cancellazione del protesto, se ricorrono alcune condizioni previste dalla legge:
- Cancellazione delle cambiali pagate entro 12 mesi dalla levata del protesto: Il debitore protestato che esegue il pagamento di un effetto entro un anno dalla levata del protesto, può chiedere la cancellazione dal Registro Informatico dei protesti alla Camera di commercio del luogo della levata del protesto, presentando apposita istanza di cancellazione
- Cancellazione per riabilitazione. Quando la cambiale è stata pagata dopo 12 mesi dalla levata del protesto o per gli assegni il debitore protestato, per ottenere la cancellazione del protesto, deve chiedere ai sensi dell'art. 17 della Legge 108/1996, la riabilitazione al Tribunale competente o al Notaio. Per ottenere la cancellazione è necessario presentare istanza di cancellazione per avvenuta riabilitazione.
Il provvedimento di accoglimento o di rigetto delle istanze sopraindicate è adottato entro 20 giorni dal ricevimento della stessa. In caso di accoglimento dell'istanza l'ufficio provvede, entro 5 giorni dal provvedimento di accoglimento dell'istanza, alla cancellazione definitiva dal Registro Informatico dei dati relativi al protesto. E' possibile la sospensione del termine qualora il responsabile del procedimento ravvisi la necessità di chiarimenti o integrazioni alla documentazione presentata.
E' dovuto a favore della Camera di commercio di Brindisi -Taranto il pagamento dei diritti di segreteria, in misura di € 8,00 per ciascun protesto di cui si chiede la cancellazione. La domanda di cancellazione richiede il bollo da € 16,00.
- Per la domanda di Cancellazione delle cambiali pagate entro 12 mesi dalla levata del protesto: Il debitore presenterà apposita istanza di cancellazione in bollo da € 16,00 utilizzando il servizio online disponibile al link https://brta.servizionline.camcom.it/brta/protesti-avvenutopagamento, verificando quanto indicato in merito ai titoli originali completi dei relativi atti di protesto, allegando la quietanza di pagamento dell'importo del titolo, oltre a spese e interessi legali, sottoscritta dal creditore, completa di fotocopia di un suo documento di identità valido e di tutti gli elementi contenuti nel linkhttps://www.brta.camcom.it/sites/default/files/contenuto_redazione/Protesti/Protesti%20BRTA%20Dichiarazione%20sostitutiva%20singola%20ver.3.2.pdf, pagamento a favore della Camera di commercio di Brindisi -Taranto dei diritti di segreteria, in misura di € 8,00 per ciascun protesto di cui si chiede la cancellazione.
- Per la Cancellazione per riabilitazione: Il debitore presenterà istanza di cancellazione per avvenuta riabilitazione in bollo da € 16,00 utilizzando l’apposito servizio online modulo disponibile al link https://brta.servizionline.camcom.it/brta/protesti-riabilitazione, allegando decreto di riabilitazione rilasciato dal Tribunale in copia conforme. La conformità del decreto può essere attestata anche dagli avvocati in base alla normativa vigente sul processo telematico. In alternativa può essere presentato l'atto notarile in copia conforme all'originale che attesta la riabilitazione. All’istanza sarà allegato il pagamento a favore della Camera di commercio di Brindisi -Taranto dei diritti di segreteria, in misura di € 8,00 per ciascun protesto di cui si chiede la cancellazione.